Pubblico qui
un mio sonetto polemico sulla poesia odierna.
In quanto
polemico può sembrare eccessivo. Quel che conta però è il messaggio che vuole trasmettere
Dell’arte del poeta il vero dire
Ch’era solenne ed alto ora è dimesso,Prosastico s’è fatto per sfuggire
Il timbro che di dentro v’è connesso.
Discendere si vuole e non salire
Per l’ardua struttura che dà accesso
Al più elevato esprimere e sentire,
Sicché il verso si smembra o è soppresso.
Sull’ordine primeggia la parola
Ora obliqua ora nitida, sul metroIl ritmo che suona e che non vola.
Dal decadente a scaduto. Se questa
E’ poesia del tempo, è solo tetro
Il futuro che a noi si manifesta.
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