Riporto qui di seguito questa poesia tratta
dalla mia raccolta SCORCI edita da
Vitali Editrice in Sanremo
ORA A TE RITORNO
Ora a te ritorno, dolce mia terra,
Quando la mano antica del padre
A fatica distoglie gli sterpi invadenti
E quasi più non riesce a tirar dritte le viti,
A segare i nodosi rami degli ulivi.
Quando da te mi allontanai,
Quasi empio figlio da madre, non sapevo
Che amore grande perdevo,
Che ricchezza di vita mi lasciavo.
Allora acre io ti sentivo e nemica
E piansi sulle tue zolle;
Ma tu con trifogli e cento erbe fiorite
M’avviluppavi di profumi e di tenerezza:
Matrigna mi sembrasti
E madre amorosa m’eri.
Allora io non sapevo
Quanto in questo mondo
Rimpicciolito nel giorno dell’uomo
Ognuno rimane legato
Ove aprì il cuore alla luce;
Io non sapevo che barbe profonde
Avessi messo in questo lembo di terra
E non sapevo quanto
Le mie foglie dell’anima
Vibrassero a questo azzurro di cielo.
Ora so: tuo albero sono
Che tu di linfa vitale nutrisci
E negli uragani della vita sorreggi,
Albero sono che spazia a questo orizzonte
E beve assetato luce di questo sole.
E innumeri radici ti affondo nel grembo,
Con aeree fronde innalzo i tuoi canti
Al tuo cielo d’uccelli fiorito.
E bacio le tue erbe ed ecco ritrovo
Nelle mie mani le fresche rugiade
Delle inconsce letizie fanciulle,
Con te gioisco memore dei giorni
Che il tempo nel cuore sublima
Oltre un mondo cui dolce sorrido
Dopo gli antichi rancori
E i giovanili contrasti,
Con te vivo e rinasco
Ad ogni mutar di stagione.