Un altro mio sonetto
LA FOLLA
Folla è quella che al gioco del pallone
Scuote lo stadio d'urla ad un rigore,
E' quella che ascoltando una canzone
Strilla, si pigia, invoca il suo cantore;
La stessa è che ciabatta in processione
Ed implora perdono dal Signore;
E' quella stessa che in corteo si pone
Or con giubilo grande, or con furore.
Ed è la stessa che scelta ed ordinata
In reparti con bellica armatura
Alla guerra a morire è comandata
E a dare morte. Per mia e sua natura
D'essa io estraneo, quale sia, allietata,
Minacciosa o implorante ho gran paura.
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