EPIGRAMMA
In
televisione vediamo torme di migranti che fuggono da
paesi ridotti in rovine per guerre che tolgono loro ogni speranza di
vita e di futuro.
Vanno
incontro a pietà, ma anche ad egoismi individuali e di popoli. Gente preoccupata
del proprio benessere, soprattutto dell’ economia in termini di prodotto, della
ripartizione delle risorse, delle maggiori spese e dei minori guadagni.
A me
pare che calcoli e pietà si fronteggino sulla linea del tornaconto. Di qui
questo mio epigramma che pubblico qui di seguito.
MIGRANTI
Non biblico
l’esodo
Dalle
macerie e miserie di guerra.
Ma
sulle onde che ingoiano anime
Esso
è mortifero più delle dune
Nel
deserto più sordo.
E
sulla riva cui tende l’anelito
La
pietà si misura a mercato
Su
previsto prodotto
Interno
lordo.