Riporto
qui di seguito questa poesia tratta
dalla
mia raccolta SCORCI edita da
Vitali
Editrice in Sanremo
VACANZE A
FORMIA
A questo quieto golfo
Io vengo dove Mamurra apprestava
Ville sfarzose per ozi solari,
E i ricchi patrizi romani
Gustavano grasse murene
E triglie dai mille riflessi di luce
Che dalla piscine saltavano
Dritte in padella per ghiotti palati.
Qui odierni ricchi
ricerchino
Una mensa di spigole e saraghi.
Col magro portafoglio di docente
Io mi pago un risotto di mitili e squille
E un muggine arrosto:
Me ne appago e sopra ci bevo
Due sorsi di bianco vinello.
Come antico patrizio
Sazio mi sento qui in villa felice
Per quiete benefica.
Così degli antichi, dei nuovi
magnati
E dei problemi del vivere,
Che sempre rodono il fegato
D’un povero cristo,
Per un giorno mi rido
Col senso di chi può godersi
Un buon piatto ed un cielo sereno
Ed un mare tranquillo che niente mi costa
Fino a che qualcuno
non avrà
L’arroganza d’imporre un balzello
Anche su questo respiro di brezza
O su quest’ampia visione di cielo.
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