mercoledì 29 gennaio 2014


                                   IL  POEMA
  La forma del poema è quella di una poesia d’altri tempi. Il poema epico, cavalleresco, eroicomico sono generi della poesia del passato. Rappresentano elementi fondamentali, quasi pilastri portanti, della storia letteraria. L’Iliade e la Divina Commedia, per citare solo due dei grandi poemi, si leggono e si leggeranno sempre, perché sentiti come opere contemporanee da ogni generazione.                   Il solo immaginare di comporre un poema oggi ci farebbe sorridere di compatimento. Non perché potrebbe essere composto in ottave come la Gerusalemme Liberata, o in terzine come la Divina Commedia, o in versi sciolti come la traduzione montiana dell’Iliade, ma per il solo fatto di essere un poema e non un romanzo scritto in una prosa riposante e con la narrazione articolata su una trama di fatti reali, immaginari e fantasiosi. Si coglie subito, almeno dall’Ottocento in poi, questa alternativa del romanzo che succede al vecchio poema: la morte del poema è la nascita del romanzo.                                                         Come si potrebbe immaginare oggi la composizione di un poema epico sulla prima o seconda guerra mondiale, sulla resistenza  oppure sui campi di sterminio? Oppure la composizione di un poema cavalleresco o eroicomico sulle avventure boccaccesche di un qualche uomo potente del nostro tempo? Con quale funzione potrebbe essere composto un poema dell'uno o dell'altro genere?                              Pensare alla composizione di un poema nel tempo di Facebook e Twitter, in cui le scritture sono sintetizzate in singole frasi quasi sullo stile dei vecchi telegrammi, al massimo torchiate e compresse in pochissime righe, è del tutto inimmaginabile. Quelle dei poemi sono semplicemente forme non funzionali al nostro tempo.                                                                                                                           Si può aggiungere che, indipendentemente dalla varietà del pubblico dei lettori,  indipendentemente dalla poesia popolaresca o da quella letteraria e di taglio artistico, il poema nei suoi vari generi oggi è davvero una forma tramontata e  fuori da ogni interesse creativo del nostro tempo.

 

 

 

 

 

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