martedì 19 febbraio 2013

Pubblico qui di seguito questi due miei sonetti tratti
da una corona intitolata  I VALORI
                          V

Ce straparlano tanto sti signori
Perché con i valori a me me pare
Ce fanno come sempre un bell’affare,
Ce ciurlano nel manico, impostori.

Non ce credono e sono ingannatori
Di quelli che non sanno camuffare,
Che gli scrupoli ciànno nel campare
Pe’ rispetto degli etici pudori.

Guardace tu il valore della vita:
Quante lotte ce fanno pe’ l’aborto,
Quanto ce urla sta gente incarognita;
         
           E invece poi ce va con modo accorto
Sulla guerra, che viene disquisita,
E allora non ce bada  al bimbo morto.

                       VI
Sono maschere e schermi sti valori
Dietro cui, li vedi nella storia,
Ci sono i veri volti con la boria
D’immorali, canaglie e mentitori.

Poi ce pensano storici e scrittori
Ai posteri a darne una memoria
Bonificata per la loro gloria
E farne tra gli uomini i migliori.

Così tutto se lega e tutto torna
A mantenere stabile il sistema
Per cui c’è chi magna e chi se scorna.

E sempre se conferma questo schema
Nel tempo che ce passa e che ritorna
Proprio come insolubile problema.

 

 

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