lunedì 14 dicembre 2020

 

Una mia antica poesia trattadal mio autoedito “Pagine dissepolte”

 UNA NUVOLA ALTA

Nell’azzurro cielo profondo

Una nuvola alta

Sta come nella mia coscienza

Un turbamento.

 

Lieve muta un suo lembo

E in metamorfosi

Aereo fanciullo sorprende;

 

Un lento mutamento

Quel volto più chiaro delinea

Ed accanto d’aria fiorisce

Profilo d’immagine femminea.

 

Dal fondo mi riemerge

Acerba adolescenza:

Rosseggia di fuoco il tramonto,

La nuvola s’incendia

E io ardo al ricordo.

 

Ed ora il mio tempo si brucia      

Nell’ultimo sole,

Come scialba falena

A fiamma di lucerna.

 

 

 

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