in cartaceo da Vitali Editore e in ebook da Compraebook.
TERRA SATURNIA
Il cenere dell’italo Saturno
Fu qui dissolto dove
Lo custodiva un tumulo di marmo
Bianco e superbo:
Le guerre lo dispersero ed il tempo,
Poiché l’età dell’oro si disfece
In quella del ferro nefasta
Che oggi per noi s’involve
In quella del petrolio graveolente.
Non bastò disperdere le ossa
E la tomba sacrale. L’uomo odierno
Ha violato il regno degli dei
Coi razzi sulla luna, nell’ardita
Conquista del mistero che ci avvolge.
La mitica pace dell’età saturnia
Oggi è solo una speranza uccisa
Dentro la nostra cattiva coscienza,
Su un pianeta che ruota
Punto sperduto dentro l’universo:
Guerre conflagrano ed armi terrifiche
I popoli sconvolgono e minacciano
Distruzioni tremende sulla terra
E la fine degli uomini e del mondo.
Pure
per un momento qui trasale
Il cuore ancora al senso di un’ingenua
Natura, d’abbandono a questo verde
Che risale ai monti, si confonde
In tenui linee celesti all’orizzonte.
Ma sull’asfalto stridono le gomme
E il vento delle macchine percuote
In turbine le fronde delle querce:
Il venefico ossido si posa
Sulle soffici foglie dei mentastri:
E l’animo si turba e cerca un filo
Che lo colleghi ancora alle radici
Oltre i miti del tempo e della storia
Nei precordi dell’uomo ad un barlume
D’atavica speranza.
Nessun commento:
Posta un commento