domenica 11 marzo 2018

Riporto qui di seguita questa poesia tratta dal mio SCORCI edito
in cartaceo da Vitali Editore e in ebook da Compraebook.


                       TERRA  SATURNIA

Il cenere dell’italo Saturno
         Fu qui dissolto dove
         Lo custodiva un tumulo di marmo
         Bianco e superbo:
         Le guerre lo dispersero ed il tempo,
         Poiché l’età dell’oro si disfece
         In quella del ferro nefasta
         Che oggi per noi s’involve
         In quella del petrolio graveolente.

         Non bastò disperdere le ossa
         E la tomba sacrale. L’uomo odierno
         Ha violato il regno degli dei
         Coi razzi sulla luna, nell’ardita
         Conquista del mistero che ci avvolge.

         La mitica pace dell’età saturnia
         Oggi è solo una speranza uccisa
         Dentro la nostra cattiva coscienza,
         Su un pianeta che ruota
         Punto sperduto dentro l’universo:
         Guerre conflagrano ed armi terrifiche
         I popoli sconvolgono e minacciano
         Distruzioni tremende sulla terra
         E la fine degli uomini e del mondo.

            Pure per un momento qui trasale
         Il cuore ancora al senso di un’ingenua
         Natura, d’abbandono a questo verde
         Che risale ai monti, si confonde
         In tenui linee celesti all’orizzonte.
         Ma sull’asfalto stridono le gomme
         E il vento delle macchine percuote
         In turbine le fronde delle querce:
         Il venefico ossido si posa
         Sulle soffici foglie dei mentastri:
         E l’animo si turba e cerca un filo
         Che lo colleghi ancora alle radici
         Oltre i miti del tempo e della storia
         Nei precordi dell’uomo ad un barlume
         D’atavica speranza.

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