giovedì 17 settembre 2015

                                   EPIGRAMMA
    In televisione vediamo torme di migranti che fuggono  da  paesi ridotti in rovine per guerre che tolgono loro ogni speranza di vita e di futuro. 
  Vanno incontro a pietà, ma anche ad egoismi individuali e di popoli. Gente preoccupata del proprio benessere, soprattutto dell’ economia in termini di prodotto, della ripartizione delle risorse, delle maggiori spese e dei minori guadagni.
   A me pare che calcoli e pietà si fronteggino sulla linea del tornaconto. Di qui questo mio epigramma che pubblico qui di seguito.
                         MIGRANTI
                                 Non biblico l’esodo
Dalle macerie e miserie di guerra.                             
Ma sulle onde che ingoiano anime
Esso è mortifero più delle dune                                      
Nel deserto più sordo. 
                          
E sulla riva cui tende l’anelito
La pietà si misura a mercato
Su previsto prodotto
Interno lordo.


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