Pubblico qui
il seguente sonetto tratto
dalla mia raccolta VERSI SATIRICI edito
recentemente
da Booksprint.
GUARDIE
SVIZZERE
Che ciànno l’elmo in testa e l’alabarda?
Se ciavessero pure la coccarda
Ce farebbero ancora più splendore!
So’ le guardie che il papa cià pe’ onore;
Un tempo era la truppa più gagliarda
Armata de stiletto e de spingarda,
Ognuno d’essi estremo difensore.
Ma non ciaveva Cristo l’asinello
Col bue dentro la grotta ed il calore
Della paglia e del fiato, poverello?
Ora il suo servo invece cià il mantello
D’oro, le guardie svizzere d’onore
E il brillante de prezzo nell’anello!
Lo diceva davvero il gran dottore
Che s’arricchiscono i servi e miserello
Pian piano ce diventa il bon signore!
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